L’Assemblea Ordinaria dei Soci di Cooperfida Italia, tenutasi venerdì 5 maggio, ha approvato il Bilancio dell’Esercizo 2022. Inoltre, sono stati nominati i Componenti del Consigli di Amministrazione e il Consiglio Sindacale per il triennio 2023/2025. Mauro Frangi, Presidente di Confcooperative Insubria e di CFI-Cooperazione Finanza Impresa, è stato confermato alla Presidenza; al suo fianco nel ruolo di Vice Presidente è stato confermato Emanuele Danieli.
Il Bilancio del 2022, approvato all’unanimità dai delegati, chiude con un utile di 117 mila euro anticipando le previsioni del Piano Triennale 2022/2024 di due anni. “Il bilancio 2022 – commenta il presidente Frangi – raggiunge l’utile già nel primo degli anni oggetto del Piano Triennale 2022-24 anticipando l’obiettivo del risultato in area positiva previsto solo nel 2024. Un risultato di cui siamo orgogliosi, che mette in luce il costante miglioramento della gestione corrente già avviato nel 2020″.
Determinanti per questo risultato la crescita delle commissioni nette di garanzia (a quota € 2,277 milioni, nel 2021 erano pari a € 2,153 milioni, +5,8%), e una ulteriore contrazione di 80 mila euro (-2,8%)dei costi operativi oltre a un contributo di 475 mila euro dal superamento delle riprese di valore su crediti deteriorati rispetto agli accantonamenti a copertura del rischio di credito. Il numero delle operazioni garantite ha raggiunto quota 467 (+3% rispetto al 2021), i volumi garantiti € 55,78 milioni (+14%) e lo stock delle garanzie in essere € 123,3 milioni in contrazione del 2,8% sul 2021.
Il Presidente Frangi ha dichiarato: « Continuare un percorso di crescita solido e sostenibile che abbiamo tracciato nel piano di attività presentato alla vigilanza, dovremmo continuare ad aumentare i volumi di attività, in un contesto in cui dovremo monitorare molto bene il discorso del credito. Da questo punto di vista Cooperfidi Italia si è attrezzato nel 2023 con il sostegno dei tre fondi mutualistici della cooperazione e ha costituito una sotto sezione speciale del Fondo Centrale di garanzia, riservata alle imprese cooperative, realizzata in partnership con Cassa Depositi e Prestiti, all’interno di questo strumento potremmo incrementare le garanzie offerte da Cooperfidi alle imprese sino al 90%».
«L’obiettivo è l’economia cooperativa, l’economia sociale –ha continuato il Presidente Frangi– per storia, per vocazione, per caratteristica, all’interno di questo quadro si innesca un focus specificatamente dedicato al settore primario, quindi all’agricoltura e alla pesca. In ogni caso Cooperfidi ha scelto di rimanere un confidi di nicchia, di non diventare generalista, ma di giocare nel campo di gioco delle cooperative, dell’economia sociale, rispetto al quale ha strumenti, modalità di affiancamento delle imprese che lo rendono ovviamente unico».
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