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Conserve Italia 40 anni di cooperazione

3 Ottobre 20164 min read

Una storia importante della cooperazione e dell’agroalimentare italiano che ha tagliato un traguardo importante quello di 40 anni di lavoro insieme, per costruire il gruppo agroalimentare più importante del Paese, che annovera tra i propri marchi Yoga, Cirio, Valfrutta e tanti altri. La dimostrazione plastica che stare insieme oggi è un valore, che se unito a capacità di programmazione e innovazione, porta al successo e alla capacità di far beneficiare di questo successo grandi e piccoli produttori, in questo caso soci della cooperativa Conserve Italia.

il_bisogno_e_il_sogno_copertina-708x1024Il presidente Maurizio Gardini, oggi anche presidente di Confcooperative, ha voluto evidenziare con le sue parole il ruolo della cooperazione e la storia fatta di uomini e donne, che hanno pensato prima al bene comune e poi a quello della singola azienda: “Quella di Conserve Italia è una storia di persone che, fin dall’inizio, hanno saputo costruire un’azienda di successo, una cooperativa vera, capace di interpretare, già dai primi giorni della sua attività, la mission di valorizzare i prodotti agricoli in modo completo, dalla coltivazione alla tavola del consumatore, con un proprio marchio, Valfrutta”.

Un esempio di buona cooperazione riconosciuta anche dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha partecipato alla festa che si è tenuta, sabato al Palafiera di Forlì, assieme ad oltre 4.000 partecipanti, con ospiti del mondo della musica, come Laura Pausini che ha intrattenuto gli invitati alla festa con la sua musica, sia dello sport e dello spettacolo. Il Premier ha twittato che quella di Conserve Italia è proprio una bella storia, e sabato sera ha voluto sottolineare come questo esempio di stare insieme per crescere sia un modello da far conoscere e promuovere per rispondere alle sfide che il mercato ci impone in questo momento storico, soprattutto, in un Paese come il nostro che spesso è più bravo a dividersi creando piccole realtà che a lavorare assieme inseguendo il sogno di qualcosa di grande e condiviso.

Non sono mancati anche il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e quello del Lavoro Giuliano Poletti, a dimostrazione dell’impatto sul mondo agricolo e del lavoro del modello cooperativo quando sfruttato bene e messo a sistema con i territori. Un riconoscimento all’utopia, citata dal Presidente Gardini, di chi ha lavorato per strutturare questa realtà che oggi conta su 14.000 produttori e 3.000 occupati, numeri che rendono molto bene l’idea di quanto questo modello possa essere positivo e in grado di valorizzare le eccellenze agroalimentari del nostro Paese.

Nel corso della serata è stato anche presentato il libro “Il bisogno e il sogno – Conserve Italia: una bella storia di cooperazione” che racchiude nelle sue pagine, scritte da Giuliano Vecchi (cooperatore storico) e Elio Pezzi (giornalista), l’essenza di questi 40 anni, fino ad apparire quasi come un manuale di buona cooperazione da far conoscere ai territori in questo momento in crisi e alle piccole aziende, per far scoprire un nuovo mondo fatto di regole, condivisione e dello stare insieme sia nei momenti difficili che in quelli più prosperi.

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Rocco Sicoli

Dopo anni passati tra la scrivania e il laboratorio, come redattore di riviste del settore ICT, ho deciso di tornare alla mia più grande passione: la comunicazione. Dal 2009 mi occupo di comunicazione politica sul campo, diventando campaign manager di una sfida molto ardua, radicare un nuovo soggetto fuori dagli schieramenti classici in una terra difficile come la Calabria. Studio le reti di influenza sociale e la creazione di nuovi immaginari. Credo nell'analizzare il contesto e nel trattare ogni scelta come qualcosa di matematico. Sono un cooperatore e dall'8 marzo 2016 ricopro la carica di Vice-Presidente di Confcooperative Calabria.

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