Il neo presidente di Confindustria sposa in pieno la linea del Governo, così sembra proprio che da viale dell’Astronomia arrivino segnali incoraggianti per Renzi e i suoi ministri. Così Vincenzo Boccia dice, nel corso dei lavori dell’assemblea pubblica che lo ha incoronato presidente degli imprenditori italiani, di apprezzare le riforme finora apportate, fino a spingersi a supportare il Sì al referendum costituzionale, pur di avere una politica più veloce e capace di dare risposte in tempi consoni. Una posizione ancor più chiara, che sembra orientata verso un sì convinto, sarà presa dall’associazione degli industriali nel Consiglio generale del 23 giugno.
Stesso approccio positivo per la flessibilità, chiesta e ottenuta, da Renzi e Padoan in Europa, che certamente potrà supportare il ritorno alla crescita del Paese, che finora ha visto la propria economia interna, soprattutto quella derivante da investimenti pubblici, ristagnare o restare impantanata in lungaggini e problematiche amministrative, lacci e lacciuoli spesso doverosi per i controlli, altre volte voluti da formule europee poco flessibili e sin troppo macchinose.
Insomma, sembra esservi grande sintonia tra il nuovo, giovane, presidente di Confindustria e il primo ministro Matteo Renzi, vedremo se questo accordo sarà solo temporaneo, oppure prodromico ad un’azione sempre più sinergica tra Governo e industriali.
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