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Comunicazione assertiva, tecniche di problem solving e dinamiche di ascolto attivo

19 Aprile 20123 min read

Con l’avvicinarsi della bella stagione i fenomeni atmosferici tendono sempre più al bel tempo. Non deve sorprenderci, pertanto, se in particolare nella stagione estiva l’arrivo di un acquazzone accompagnato da fulmini e saette desta più di una preoccupazione.

crescita professionaleLa forza dei fulmini nasce dal sole. L’energia solare, infatti, arrivando sulla terra alimenta una sorta di motore meteorologico che fa muovere enormi masse d’aria le quali, spostandosi, si caricano elettricamente, poiché fatte di atomi le cui strutture sono particelle di cariche elettriche opposte: protoni, positive ed elettroni, negative. Accade così, che quando due masse d’aria di segno opposto si avvicinano, le cariche elettriche si attraggono e scatta il fulmine che cancella la differenza di carica che esiste tra due masse d’aria. I fulmini, pertanto, consentono il ritorno ad un perfetto equilibrio. La vita stessa, senza la presenza di fulmini, non esisterebbe.

Senza scomodare la teoria generale dei sistemi, l’omeostasi ed altro ancora, e restando sull’esempio dei fulmini appena descritto, nelle relazioni umane accade pressappoco lo stesso fenomeno. Ciascuno è portatore di istanze differenti che nel momento in cui vengono in contatto generano conflitti. Non c’è ambito della vita quotidiana di ciascuno di noi in cui tale fenomeno non emerga: il più delle volte in modo abbastanza palese.

Tuttavia, se si vuole co-evolvere, occorre che tale conflitto sia esplicitato ed opportunamente affrontato nella ricerca di un nuovo equilibrio che consenta alla relazione, alle dinamiche interpersonali e di gruppo, di proseguire nella loro esperienza e progredire.

Ecco perché si parla di una pedagogia del conflitto formativo: dal caos se ne esce accresciuti purché ciascuno ci metta del proprio per azzerare la propria carica… positiva o negativa che sia. Il conflitto, al di là della sua “spontanea” emersione, ha bisogno di essere dichiarato, comunicato, affrontato, risolto. E così, di volta in volta, mano a mano che esso si manifesta. Ed è inevitabile che si manifesti!

Una buona comunicazione (assertiva), tecniche di problem solving, dinamiche di ascolto attivo, aiutano in questa direzione e, dato che nelle relazioni umane la natura può fare ben poco, diventa necessario che ci si prepari ad affrontare i temporali (leggi, conflitti) che quotidianamente imperversano la storia di ciascuno di noi.

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