Now Reading: Coldiretti contro l’embargo russo: perdite per 600 milioni

Loading
svg
Open

Coldiretti contro l’embargo russo: perdite per 600 milioni

30 Giugno 20162 min read

Sono quasi 10mila gli agricoltori scesi in piazza oggi, a Verona, per protestare contro le sanzioni alla Russia. 

Il 31 luglio 2014 l’Unione Europea ha deciso di applicare delle sanzioni nei confronti della Russia per le sue responsabilità nella guerra in Ucraina e per embargo russial’abbattimento del volo MH17 di Malaysia Airlines, avvenuto il 17 luglio 2014. Bruxelles ha deciso di prolungare nel tempo i provvedimenti sanzionatori, al momento estesi fino al 31 luglio 2016.
La decisione dell’Ue ha portato alla reazione immediata di Putin, che ormai da due anni vieta l’importazione di prodotti alimentari dall’Europa come l’ortofrutta fresca, i derivati lattiero caseari, gli insaccati, pesce e frutti di mare.
Proprio ieri, con il decreto presidenziale n.305 Putin ha deliberato il prolungamento dell’embargo, estendendolo fino al 31 dicembre 2017.
Si tratta di un durissimo colpo per le aziende agricole italiane. Per questo motivo Coldiretti è scesa in piazza scegliendo il Veneto in quanto regione che, a detta dell’organizzazione di rappresentanza degli agricoltori, subirà i maggiori danni dal prolungamento dell’embargo.
In base alle stime di Coldiretti il blocco commerciale ha causato un perdita in termini di export di 600 milioni di euro. Prima dell’applicazione delle sanzioni, le esportazioni verso la Russia erano in costante crescita, presentando addirittura una variazione positiva del +112% nei cinque anni precedenti all’interruzione dei rapporti commerciali.

Il settore ad avere le maggiori ripercussioni è stato quello ortofrutticolo. Le mele ed i kiwi, secondo le elaborazioni di Coldiretti, hanno fatto registrare una perdita di export rispettivamente di 39,4 milioni di kg e 29,9 milioni di kg.
Il timore del mondo agricolo è che l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, unita al prolungamento delle sanzioni, possa rappresentare un durissimo colpo per l’intero comparto. Il Regno Unito è, infatti, il secondo mercato europeo per i prodotti del Made in Italy agroalimentare, come il pomodoro ed altre specialità del comparto ortofrutticolo.
Per questo motivo Coldiretti, con la quale si è schierato anche il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ed il presidente della regione Veneto Luca Zaia, chiede alle istituzioni europee la fine delle sanzioni alla Russia e la definizione di un accordo con la Gran Bretagna che tuteli l’agroalimentare europeo.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg