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Chi è e cosa farà l’Agriweb advisor

6 Luglio 20162 min read

Molte aziende agricole già si rivolgono a professionisti del settore web per innovare la propria comunicazione interna ed esterna, ma oggi nasce una vera e propria figura professionale. 

Nella giornata di ieri, infatti, è stato firmato l’accordo tra Coldiretti, il Ministero del Lavoro e Google su “Crescere in digitale” che istituisce la figura dell’Agriweb advisor, ovvero un esperto del web che avrà il compito di di promuovere i siti internet delle aziende agricole, sviluppare l’e-commerce aziendale e agriweb-advisorfavorire la partecipazione ai social media per migliorare la comunicazione delle imprese del settore agroalimentare.
Ogni provincia italiana avrà il proprio Agriweb advisor. In una prima fase saranno 100 i consulenti digitali dell’aziende del comparto agricolo che lavoreranno all’interno delle strutture di Coldiretti e saranno retribuiti attraverso il Fondo Garanzia Giovani.
In futuro si valuterà se dare o meno maggiore respiro al progetto coinvolgendo magari anche le aziende Ict e le società di comunicazione che già portano avanti progetti di digitalizzazione delle imprese del comparto agricolo ed agroalimentare.
Viene da chiedersi perché l’Italia abbia raggiunto la piena consapevolezza della rilevanza di una figura di questo tipo solamente adesso. Un Paese con una forte vocazione agricola deve investire fortemente sull’innovazione nel comparto agricolo per reggere il passo con gli altri paesi europei e mondiali.

Un’agricoltura di qualità e all’avanguardia dal punto di vista delle strutture produttive, dei metodi di promozione e della comunicazione può davvero diventare tra i leader mondiali. La creazione del ruolo dell’Agriweb advisor e la sua diffusione capillare a livello territoriale è un piccolo passo di una strategia che deve essere, per forza di cose, più ampia e coinvolgere l’élite del mondo dell’innovazione e del digitale italiano.
L’analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” effettuata dalla Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre dell’anno, presentata proprio in occasione della stipula dell’Accordo tra il Ministero del Lavoro, Coldiretti e Google, mostra come solamente il 61% delle aziende agricole italiane usi Internet quotidianamente per la propria attività lavorativa. Molte realtà non possiedono neppure un sito web e presentano una scarsissima innovazione delle proprie strutture.
Occorrerà, dunque, cambiare passo e bisognerà farlo urgentemente per non perdere ancora competitività.

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