I sostituti d’imposta, ovvero gli enti previdenziali ed i datori di lavoro, avranno tempo fino a tutta la giornata di oggi per inviare la Certificazione Unica 2016 ai lavoratori percettori di reddito.
La scadenza per trasmettere la CU all’Agenzia delle Entrate, invece, è il 7 Marzo 2016.
Non c’è stato, dunque, il tanto sperato rinvio del termine che avevano richiesto Caf e professionisti. La scadenza, inizialmente prevista per il 28 febbraio, è stata rinviata solamente di un giorno, in quanto il 28 febbraio cadeva quest’anno di domenica.
Si tratta del secondo anno di sperimentazione della Certificazione Unica che sostituisce il vecchio Cud. In base alle informazioni contenute nella Certificazione, l’Agenzia delle Entrate costituirà poi il 730 precompilato, disponibile a partire dal 15 aprile 2016.
Anche quest’anno la CU è costituita da due parti: la prima relativa ai redditi da lavoro dipendente e assimilati, la seconda per i redditi da lavoro autonomo. Nel dettaglio dovranno essere indicati: i redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati o i redditi di lavoro autonomo professionale; le provvigioni e i redditi diversi che sono soggetti a ritenuta; le somme liquidate in conseguenza di procedure di pignoramento presso terzi; le somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio, altre indennità ed interessi.
I sostituti d’imposta potranno limitarsi ad inviare ai percettori di reddito la cosiddetta versione sintetica della certificazione, mentre all’Agenzia delle Entrate dovrà essere trasmesso il modello ordinario per via telematica. L’Agenzia mette a disposizione dei soggetti obbligati alla presentazione della CU uno specifico software basato sulla tecnologia Java.
All’interno della Certificazione Unica, ricorda l’Agenzia delle Entrate, bisognerà inserire la destinazione dell’8 per mille, 5 per mille e 2 per mille dell’IRPEF.
Ricordiamo che in base all’ultima novità legislativa è possibile destinare il 2 per mille ad una specifica associazione culturale, non solo, dunque, ai partiti politici.
Si tratta di un’innovazione importante per il mondo della cultura, perché si dà l’opportunità ai cittadini di finanziare una specifica associazione che opera con profitto al servizio del territorio.
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