Now Reading: Calabria: le cooperative pronte ad affrontare la sfida cinese

Loading
svg
Open

Calabria: le cooperative pronte ad affrontare la sfida cinese

16 Luglio 20159 min read

Due giorni pienissimi per le cooperative calabresi ed il Dott. Antonino Laspina, direttore generale dell’Ice di Pechino; due giorni impegnativi, ma ricchi di spunti per tante imprese sociali nei diversi territori, che hanno ricevuto il direttore generale ICE Pechino, raccogliendo suggerimenti e informazioni utili per iniziare ad avvicinarsi al mercato cinese, che con i suoi 300 milioni di possibili acquirenti, potrebbe rappresentare un’opportunità unica di sviluppo e crescita per le cooperative calabresi.

Grazie alla proficua collaborazione con i dirigenti regionali Antonio De Marco e Pasquale Capicotto, che si sono spesi in prima persona per la buona riuscita della visita del dott. Laspina, la Calabria ha potuto mostrare alcune delle sue eccellenze, che hanno profondamente colpito Laspina; il direttore generale dell’Ice di Pechino ha più volte sottolineato come queste realtà debbano essere comunicate meglio e con maggiore forza, perché rompono di fatto lo stereotipo di una Calabria abbandonata a se stessa, inerte e arretrata dal punto di vista produttivo ed imprenditoriale.

Nel corso della prima giornata, giovedì 9 luglio, Laspina ha potuto visitare prima l’agriturismo ‘a Lanterna di Monasterace, che fa parte delle strutture che la cooperativa GOEL, racchiude nell’iniziativa orientata al turismo I viaggi del GOEL.
IMG_2443All’interno di questa struttura Vincenzo Linarello e Manuela Sfondrini hanno presentato l’impatto etico e produttivo di GOEL sul territorio della ionica reggina e non solo. Dopo aver assaggiato alcuni dei prodotti di GOEL Bio e aver visitato la struttura, il dott. Laspina non ha fatto mancare suggerimenti e commenti, per renderla capace di accontentare i gusti dei turisti cinesi, desiderosi di stanze lussuose e fresche, spazi all’aperto con le tipiche piante mediterranee e tutti i comfort.
La visita successiva è stata a Marina di Gioiosa, in uno dei laboratori in cui prendono forma i capi di alta moda del marchio Cangiari, luogo dove i tessuti realizzate dalle “magistre” e dalle giovani apprendiste, vengono resi capi sartoriali di alta moda, tali da conquistare le passerelle di Milano e l’apprezzamento di stilisti ed esperti di settore.
Tessuti biologici, riscoperta di antiche tradizioni e storie, ingredienti che potrebbero far innamorare di questi capi qualsiasi cinese, rendendoli un volano per un settore come quello della moda, che in Calabria va riscoperto e sostenuto.

Si è, infine, risaliti verso Lamezia Terme, per visitare l’Agricola Lenti e assaggiare i vini delle cantine Statti. Luoghi e sapori unici raccontati con grande cura da Antonio Statti. In questa occasione il direttore generale ICE IMG_2453Pechino ha rimarcato come il settore del vino possa essere tra quelli trainanti del Made in Italy e del Made in Calabria in Cina, poiché i cinesi negli ultimi anni hanno riscoperto il sapore del vino e stanno iniziando ad apprezzarlo, staccandosi dallo stereotipo del vino esclusivamente francese, e apprezzando sempre più la varietà di sapori e profumi dei vini di nicchia italiani.
Giudizio positivo anche per l’olio e il trattamento riservato alle vacche da latte, disposte in stalle moderne ed efficienti. Tanto efficienti da generare dai rifiuti organici il biogas che alimenta appositi generatori, che danno energia all’azienda generando surplus energetico e ritorni positivi per l’ambiente e l’economia dell’Agricola Lenti.

La seconda giornata di conoscenza con le cooperative di Confcooperative Calabria si è aperta con un incontro, IMG_2488dallo spirito B2B, nella sede catanzarese dell’associazione dei cooperatori calabresi, in cui il dott. Laspina ha presentato nei minimi dettagli il mercato cinese in tutte le sue sfaccettature.
Il direttore generale dell’Ice di Pechino ha mostrato le opportunità di una piattaforma integrata tra agroalimentare, turismo e artigianato, fornendo spunti concreti per attaccare il mercato cinese partendo da posizioni di nicchia come quelle di tante cooperative calabresi, oppure, da settori ancora poco esplorati come quelli relativi all’esportazione di essenze, profumi, prodotti per il corpo e la salute, ormai usatissimi in cina e spesso a base di prodotti di cui la Calabria è ricchissima: bergamotto, olio di oliva, piante officinali, prodotti della cucina mediterranea.
È stato un incontro che ha permesso agli imprenditori e ai cooperatori presenti di riflettere su come fare filiera per affrontare un mercato davvero immenso e ricco di opportunità di business come quello cinese.
Ma sottolinea Laspina, in un passaggio significativo: “Scordiamoci di andare in Cina da soli o con qualcosa di sporadico, per fare business a Pechino c’è bisogno di programmazione, di comunicazione e di investire almeno 2-3 anni, per instaurare rapporti seri con importatori e distributori. Altrimenti l’approccio col mercato cinese sarebbe deleterio e incapace di portare sviluppo”.

Al termine di due ore davvero intense, ci si è spostati a Castrovillari per visitare alcune delle realtà cooperative più IMG_2508importanti del territorio calabrese: il gruppo OSAS-Campoverde, che aggrega aziende agricole che producono pesche, nettarine, albicocche, clementine e kiwi; Asso.La.C., l’associazione dei produttori di latte calabrese, che raccoglie quasi il 70% del latte calabrese, trasformandolo quotidianamente in latte fresco di alta qualità, e produce anche mozzarelle e caciocavallo silano, distribuendolo sul territorio regionale e nazionale attraverso Calabrialatte, joint venture con il gruppo Granarolo.
Sempre nella giornata di venerdì c’è stato una degustazione di vini tipici calabresi nelle cantine Ferrocinto e la visita alle linee produttive di GIAS S.p.A. di Mongrassano, che trasforma in verdure congelate e piatti pronti i prodotti della terra, conferiti in Cotrapa 2000 da tanti agricoltori della fascia centrale della provincia di Cosenza. Un tour de force, che ha lasciato pienamente soddisfatto il dott. Laspina; il direttore generale dell’Ice di Pechino ha ammesso, alla fine della giornata, di aver avuto modo di scoprire, in questi due giorni, un’altra Calabria che, se raccontata in maniera corretta e coerente, potrebbe essere capace di conquistare i cinesi, anche per alcune affinità caratteriali e culturali, che rendono vicini calabresi, e gli italiani in genere, ai cinesi.

IMG_2518Il Presidente di Confcooperative Calabria, Camillo Nola, ha espresso piena soddisfazione per la due giorni, per i suggerimenti ricevuti e per il rapporto umano instaurato con il dirigente ICE Pechino: “Innanzitutto, ringrazio la Regione Calabria per questo momento di condivisione e di arricchimento professionale per le cooperative calabresi. Il mercato cinese è certamente interessante, ma come ha più volte sottolineato il dirigente ICE, è necessario avvicinarsi a questi mercati consci dei propri mezzi e dopo aver valutato coerentemente se si hanno le capacità per starci. Bisogna comprendere che a questi mercati non si può accedere con arroganza, ma solo con la competenza e la capacità di fare sistema. Poiché oggi, che si parli di Cina o di altri mercati, se non si è parte di un sistema integrato e coordinato è quasi impossibile per una qualsiasi azienda calabrese da sola affrontare la sfida dell’esportazione e dell’internazionalizzazione.
Finora l’Italia e la Calabria sono stati ai margini dei processi di internazionalizzazione, ma sembra che negli ultimi mesi questo trend stia, fortunatamente, cambiando. Al momento il Made in Italy è un valore apprezzato all’estero, ma poco sfruttato. Abbiamo bisogno di un sistema Paese forte, per cambiare passo, affinché le nostre imprese cooperative e non, possano esportare con maggiore efficacia e generando ricchezza. E quando dico ricchezza, intendo anche la capacità di generare lavoro e ricadute sociali sensibili nei territori”.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg