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Aumentano gli occupati nelle cooperative della salute

24 Maggio 20163 min read

Negli anni della crisi le cooperative attive nel campo della salute hanno assolto un compito fondamentale, sopperendo al taglio delle risorse al welfare e all’aumento della domanda di servizi sanitari. 

Il rapporto dell’Alleanza delle cooperative sul comparto della salute evidenzia come le coop siano sempre più protagoniste in materia di assistenza socio-sanitaria, operando attraverso cooperative di medici, farmacie e cooperative di distribuzione del farmaco, strutture specialistico-diagnostiche, cooperative ad alta welfare-cooperativespecializzazione sanitaria e mutue sanitarie.
Il sistema del welfare è sempre più flessibile e decentrato e le coop sono tra i principali interpreti dei bisogni dei cittadini. Basta guardare i dati riportati dall’Alleanza per comprendere il tipo di ruolo svolto dalle imprese sociali, capaci nel periodo di crisi (2008-2014) di aumentare i principali dati aggregati (occupati, capitale sociale, capitale investito e patrimonio netto).
Tra il 2008 ed il 2014 le coop attive nel settore hanno visto un aumento degli occupati del 30,8%, con un un balzo particolarmente rilevante tra il 2012 ed il 2013 (11,2%). Le medesime dinamiche interessano anche il capitale investito che cresce del 37,7% negli ultimi sei anni.
Bene anche il capitale sociale, che fa registrare una variazione positiva del 50,2% ed il patrimonio netto che aumenta di 36,6 punti percentuali.

I dati appena riportati dimostrano ancora una volta come la cooperazione sia uno strumento giuridico estremamente resiliente alla crisi, essendo in grado di operare nonostante numerosi difficoltà come quelle di accesso al credito, ritardo dei pagamenti della PA e crollo della domanda interna.
Le cooperative attive nel comparto della salute sono uno degli ambiti emergenti. Non a caso recentemente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato l’avviamento di forme di sperimentazione per un welfare maggiormente decentrato ed un coinvolgimento più attivo delle cooperative e delle imprese sociali.
In Italia, come riporta l’Alleanza delle Cooperative, al 31 dicembre 2015 sono 10.773 le coop operanti in questo comparto. Di queste lo 0,5% del risulta attivo nel comparto farmaceutico, il 9,6% opera nel comparto sanitario in senso stretto e l’89,8% del totale agisce in quello socio-sanitario.
Il fatturo aggregato delle oltre 10mila coop è di 15,3 miliardi di euro, il 66% del quale è riconducibile al settore socio-sanitario, il 27,4% al farmaceutico e il restante 7,6% al settore sanitario in senso stretto.
Il numero degli occupati, invece, ammonta a fine 2014 a 368mila addetti e nella maggior parte dei casi si tratta di soci della coop stesse. Sono, inoltre, in prevalenza lavoratori stabili e donne ed il 91% opera in cooperative del settore socio-sanitario, l’8,3% nel sanitario in senso stretto (tra le professionalità figurano gli operatori socio-sanitari, gli infermieri, i medici, i terapisti e fisioterapisti) e lo 0,7% nel farmaceutico.

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