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Alleanza delle Cooperative, Gardini: nessuno ha avuto il coraggio della cooperazione

26 Gennaio 20163 min read

Il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini ha partecipato all’assemblea provinciale di Confcooperative Bergamo affrontando diversi temi inerenti il presente ed il futuro della cooperazione.
Gardini_Confcooperative_Microcredito

Uno di questi riguardo la forma organizzativa che accompagnerà Confcooperative negli anni a venire ed i relativi incarichi dirigenziali. Sono in corso di svolgimento le assemblee provinciali su tutto il territorio nazionale: un percorso che porterà a Maggio all’assemblea nazionale.
Quella che uscirà dalla stagione assembleare –  ha dichiarato Maurizio Gardini – sarà un’organizzazione che lavorerà con passione e orgoglio, per accompagnare le cooperative e fare dei cooperatori i protagonisti del cambiamento del nostro paese che dovrà essere sempre più a misura dei bisogni delle persone”
La strada verso il rinnovamento, però, non si fermerà qui. Nel 2017 è previsto il completamento dell’unione delle sigle di Confcooperative, Legacoop e Agci che daranno vita all’Alleanza delle Cooperative.

Si tratta di un’operazione estremamente innovativa per il mondo della rappresentanza, un’idea, però, anche difficile da portare a termine considerata la storia decennale delle singole associazioni e le diverse identità veicolate.
“Quella che stiamo vivendo – ha spiegato il presidente Gardini – è anche la stagione per ridiscutere un modo nuovo di fare rappresentanza. Siamo impegnati nel progetto dell’Alleanza delle Cooperative che approderà a un’associazione unica della cooperazione. Una rivoluzione non solo nel nostro mondo, ma nell’intero panorama nazionale della rappresentanza. Nessuno ha avuto il coraggio di fare quello che sta facendo la cooperazione. Siamo nati per l’agire cooperativo, ma non siamo cooperatori solitari, ed è anche per questo che lavoreremo insieme”.
Il 2016 sarà un anno chiave per il mondo della cooperazione. Tra le sfide in corso c’è sicuramente anche quella dell’autoriforma del sistema delle banche di credito cooperativo. Gardini ha espresso soddisfazione per i contenuti del progetto normativo che dovrebbe tenere lontano le bcc dal controllo di multinazionali finanziarie, mantenendo così lo spirito mutualistico che ha sempre contraddistinto il credito cooperativo.
Da non sottovalutare, infine, sarà anche la questione della legalità con le organizzazioni di rappresentanza chiamate a promuovere iniziative contro le false cooperative e per la difesa dei principi della democrazia economica, della solidarietà e del profitto sociale.
Trovate l’intero contenuto delle dichiarazioni di Gardini sul portale Italia Cooperativa.

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