Nella giornata di ieri l’Istat ha pubblicato i dati sul mercato del lavoro italiano nel 2015.
Per la prima volta da sette anni a questa parte, il tasso di disoccupazione annuo è diminuito, passando dal 12,7% del 2014 all’11,9% del 2015.
Insieme agli indicatori nazionali, l’istituto di statistica ha elaborato anche i risultati delle singole province. Si tratta di dati particolarmente interessanti, che ci aiutano a valutare in maniera più analitica la situazione del mercato del lavoro provincia per provincia.
Se è vero, infatti, che i miglioramenti più cospicui sono avvenuti nel Mezzogiorno, con un tasso di occupazione 15-64 anni cresciuto di 0,8 punti ed un tasso di disoccupazione diminuito di 1,3 punti percentuali, le realtà con la disoccupazione più alta continuano ad essere quelle meridionali.
L’ultimo posto per l’anno 2015 spetta a Crotone, dove nell’anno appena trascorso il tasso di disoccupazione si è attestato al 31,4%.
Seguono Agrigento (26,2%), Siracusa (25,7%), Palermo (23,9%) e Cosenza (22,5%). Agli ultimi dieci posti della classifica sull’occupazione troviamo 5 province siciliane (Agrigento, Siracusa, Palermo, Messina e Caltanissetta), 4 calabresi (Crotone, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria) ed una campana (Napoli).
Al primo posto, invece, troviamo la provincia di Bolzano che presenta un tasso di disoccupazione del 3,8% (quasi trenta punti percentuali inferiore rispetto a Crotone), seguita da Vicenza (4,8%), Cuneo (5,3%), Reggio Emilia (5,8) e Verbano-Cusio-Ossola (5,8%).
Se analizziamo il tasso di inattività, anche in questo caso i livelli più alti riguardano province del Mezzogiorno. Il più elevato è quello di Vibo Valentia (56,1%); seguono Caserta (54,5%), Caltanissetta (53,6%), Catania (53%) e Benevento (51,8%).
Bologna, Ferrara e Siena sono, invece, le province con il tasso di inattività più basso, con cifre vicine al 25%.
Vibo Valentina presenta anche il tasso di occupazione più basso d’Italia (35,7%), distante anni luce dal 71,4% di Bolzano, prima provincia italiana in questa speciale graduatoria.
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